Dream Heart Dance ssd rl 2023 ©
La distinzione che dobbiamo maggiormente considerare nell’ambito della danza è quella tra la forza assoluta e la forza relativa. La forza assoluta è la massima espressione della forza indipendentemente dal peso corporeo. La forza relativa è il rapporto tra la massima espressione di forza e il peso corporeo. Il danzatore si pone come obiettivo da perseguire il raggiungimento del livello ottimale di forza relativa. Tale livello, infatti, è fondamentale soprattutto nei gesti che richiedono un’elevata velocità di esecuzione. Nel potenziamento della forza si devono prendere in considerazione tutti gli elementi che abbiamo descritto in precedenza integrandoli con la valutazione anamnestica del singolo danzatore. In generale possiamo dire che la forza viene incrementata grazie all’esecuzione di esercizi con carichi diversi a seconda dell’obiettivo che desideriamo raggiungere. Il corretto numero di ripetizioni e serie deve essere costruito partendo dallo stato di fitness del ballerino. Per questo motivo è impossibile dare un preciso valore che vada bene per tutti. Possiamo dare comunque un’indicazione a carattere generale: per incrementare la forza è necessario svolgere un lavoro costruito con un numero di ripetizioni ridotte e un carico progressivo. Nei danzatori troviamo distretti corporei che necessitano di un lavoro specifico di rinforzo
Piede: è fondamentale il potenziamento dei muscoli profondi. Una forte muscolatura profonda del piede è necessaria, ad esempio, nella fase propulsiva del salto e nella fase di atterraggio dal salto stesso. L’incremento della forza aumenta l’elevazione al termine della fase propulsiva ed evita il verificarsi di infortuni nella fase di atterraggio (dovuti ad un eventuale quadro ipostenico). Per ottenere una forte muscolatura profonda si consiglia di svolgere esercizi con l’ausilio dell’elastico. In particolare è di fondamentale importanza rinforzare i muscoli flessori, interossei e lombricali. L’elastico consente di svolgere un allenamento con tensione auxotonica (aumento della resistenza durante l’esecuzione del movimento). Questo attrezzo permette di far lavorare il piede in entrambe le fasi (concentrica ed eccentrica). È importante precisare che l’allineamento articolare deve essere il prerequisito fondamentale da acquisire per svolgere qualsiasi lavoro di rinforzo con elastici. In merito al lavoro in punta delle giovani allieve, invece, occorre sottolineare che per “salire” in punta l’allieva deve eseguire quel lavoro propedeutico specifico di rinforzo predisposto dal maestro e dall’equipe.Arti inferiori: sono solitamente molto forti nei ballerini, ma in alcuni casi è opportuno svolgere un lavoro specifico di forza. Questo allenamento è necessario quando il ballerino presenta una carenza nella forza esplosiva. Per rinforzare questo aspetto è consigliabile, ad esempio, proporre esercizi di ¼ di squat jump4. Lo squat jump deve essere eseguito sia in posizione parallela (piedi paralleli all’asse sagittale) sia in prima posizione (arti inferiori in extrarotazione). Oltre al deficit di forza esplosiva è possibile trovare uno squilibrio stenico di un muscolo o di un vasto. Questo squilibrio si osserva spesso tra il vasto mediale e il vasto laterale nel muscolo quadricipite. In questo caso il rinforzo segmentario è la strada da percorrere per raggiungere l’equilibrio stenico. Nel caso in cui volessimo rinforzare il vasto mediale ipostenico, ad esempio, dovremmo impostare un esercizio da seduto chiedendo di eseguire in rotazione esterna di anca: l’estensione di ginocchio e la successiva flessione dell’anca (da 90 gradi a 70 gradi circa)
Tronco: generalmente si può notare un deficit di forza resistente a livello dei muscoli profondi. Per aumentare la forza resistente della muscolatura profonda si svolgono esercizi di core stability a carico naturale. Per sviluppare la forza resistente di questi muscoli si deve lavorare con poche ripetizioni in posizione “mantenuta”. Esempio di esercizio per rinforzare la muscolatura profonda del tronco: la ballerina deve partire con i piedi in prima posizione (anche ruotate esternamente). Chiedere alla ballerina di eseguire il “passè” mantenendo l’allineamento corporeo e il controllo del bacino (il margine laterale del piede in flessione plantare deve scivolare lungo la gamba controlaterale fino al raggiungimento del ginocchio). Dopo aver raggiunto tale posizione si chiede alla ballerina di estendere il ginocchio. A seguito dell’estensione di ginocchio la ballerina deve tornare al “passè” e successivamente alla posizione di partenza. Durante l’esecuzione si deve porre molta attenzione alla rotazione del bacino che non deve avvenire.
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